RADICI, UOMINI, LIBERTÀ
10° Festival della Maturità Maschile
26-29 settembre 2024, Fanano (MO)
Immagina più di 100 uomini insieme, in compresenza accogliente, autentica e leggera.
Ci sei anche tu. Siamo uomini così diversi, eppure tutti in cammino, in ricerca. Tutti alla pari. Portiamo con noi domande e doni interiori. Ci fermiamo per tre giorni in uno spazio di ascolto, scoperta e rinnovamento. È un momento fuori dal moto quotidiano, in natura. Un regalo prezioso che ci facciamo per tornare più vitali, più consapevoli.
Quest’anno per la prima volta apriamo lo spazio anche a 12 giovani uomini tra i 15 e i 17 anni.
Di seguito il link per l’iscrizione dei giovani uomini:
Qualcuno chiede: ma cosa si fa nel Festival?
La prima risposta: meno sappiamo in anticipo più vivremo appieno l’esperienza. Sappi però che tutto ciò che proporremo è a invito, non sarai costretto a fare nulla, sei tu padrone di te stesso, nel rispetto del gruppo.
Il Festival è comunque un’occasione unica per gli uomini che sentono di voler coltivare al meglio le virtù, l’equilibrio, l’intensità e la serenità dell’energia maschile matura.
Vivremo:
• Un fuoco perenne al centro, noi tutti attorno.
• Spazi d’ascolto e condivisione, coltivando il non-giudizio di sé e dell’altro.
• Momenti di accesso alle parti più profonde di noi stessi, dove stanno sensibilità e saggezza innate.
• Occasioni di uscita dalle nostre zone di comfort, per rivelare meglio noi stessi e i nostri talenti.
• Momenti di gioia e liberazione in fratellanza, con suono, voce, corpo.
• Pratiche corporee e spirituali che trasformano le nostre energie stagnanti, scure, limitanti risvegliando centratura e serenità.
• Ritualità semplici e profonde che hanno accompagnato la crescita dei nostri antenati e degli uomini di ogni tempo e luogo.
Le pratiche saranno facilitate da uomini di grande esperienza, in cammino da lungo tempo, che offriranno in spirito di servizio le loro arti accompagnandovi con serietà e rispetto.
La esperienza che conta!
Conoscere "la via del maschile maturo" mi ha riportato ai miei fondamentali. Alle basi dei concetti che ho della vita: Identità, auto identità, consapevolezza, centratura, crescita, servizio, responsabilità. A questo proposito devo dire che mi ritrovo soprattutto con i principi della Via del Maschile Maturo; Ricerca, Coraggio, Canale, Fratellanza Sacra.
E' una esperienza sfidante, che porta oltre i propri limiti fisici, emotivi, mentali. Una vera e propria cura dello spirito insieme ad altri uomini. Si scoprono parti di Sé assopite e messe in ombra ma ricche di doni quando vengono evocate. Magico.
Negli ultimi 20 anni ho sperimentato tantissime/i pratiche e percorsi di crescita personale ed evoluzione spirituale.
Eccoci qui a pensare a quei giorni condividi con quasi 100 uomini, 100 anime che con coraggio si sono messe in discussione e hanno voluto andare oltre il loro oltre. Il fuoco sacro, le pratiche, il caldo, il freddo e la pioggia, i sorrisi, le lacrime, gli abbracci e le meravigliose condivisioni sono state parte degli ingredienti di questo grande miracolo chiamato fratellanza.
Grazie uomini, grazie fratelli, grazie universo e grazie a me stesso che ho capito che quando vivi nella totale abbondanza è il momento di uscire dalla tua comfort zone per iniziare a donare ciò che senti senza timore e giudizio , Aho
Ho ancora negli occhi la scintilla e le lacrime di commozione per quanto abbiamo vissuto e condiviso in questi giormi. Le parole non si avvicinano neanche lontanamente ma ci provo, perché penso che partecipare almeno una volta nella propria vita sia il regalo piu bello che un uomo può fare a se stesso e alle persone che ha intorno.
Penso ci sia un "prima" e un "dopo" di questa esperienza, dal potenziale e la trasformazione che porta.. Questo festival ha tanti profumi e colori che parlano di tante cose.. dello stare in cerchio in 100 uomini, uno di fronte all'altro, occhi negli occhi, ognuno con una storia, una sfida, una paura ed un intento.. tutti con un tema sul maschile, chi è abituato a stare sempre e solo in compagnia femminile, chi porta storie di pericolo, vergogna e disagio davanti allo stare in un gruppo maschile o a confrontarsi con un altro uomo, chi non si sente uomo, chi ha desiderio di gioire della bellezza di incontri autentici e sentire un senso di fratellanza che troppo spesso è stato sostituito dalla competizione, chi si mette al servizio per permettere che altri possano vibrarare della luce piu luminosa di cui dispongono, chi cerca nuovi modelli da cui lasciarsi ispirare, chi sente di volere essere un padre, un fratello, un figlio o un uomo piu vero, chi sogna una società nuova e chi ha voglia di far festa insieme...
Questo festival profuma della cenere del fuoco che si posa durare le pratiche sul corpo, della pioggia che benedice o sfida i nostri intenti, del sapore della lacrima che scende davanti alle parole, alle sfide e all'abbraccio dell'uomo davanti che si mostra nel coraggio della sua autenticità e nella dignità di mostrare le sue vulnerabilità..
Questo festival ha i colori dei tamburi, del ballo libero che poco per volta sale, come un brivido lungo la schiena che ti guida nel flusso delle percussioni.. ha i colori delle chitarre e dei canti che sotto le stelle parlano di noi, delle nostre storie, dufratelli che incoraggiano, sostengono e accompagnano i passi degli altri..
Questo festival mi parla delle chiacchiere davanti al fuoco, del lasciarsi inspirare dalle esperienze degli altri, del mostrarsi e imparare a vedere l'altro, dei frutti dei percorsi che ognuno sta portando avanti, mi parla della fisicità, di cosa vuol dire essere un uomo, ma ancora di piu, del poterlo sentire sulla pelle.. Poter sentire quanta rabbia congelata c'è in un urlo che non può essere piu trattenuto, quanta gioia nel permettersi di essere davvero qui ad occupare il nostro posto, quanta vita può vibrare nelle cellule del mio corpo quando lo ascolto, quando riceve i giusti imput.
Questo festival mi parla dei visi degli uomini che cambiano giorno dopo giorno, pratica dopo pratica. Dei loro occhi che brillano sempre di piu e, piu brillano, più fanno da cassa di risonanza, piu ispirano, piu fanno brillare quegli degli altri.
Questo festival parla anche di tutto quello che c'è dietro: l'organizzazione, la gestione, tramandare - insegnare - apprendere antiche pratiche e conoscenze, il servizio della donazione consapevole, il supporto reciproco fisico, emotivo e materiale; l'attitudine personale a mettersi al servizio dell uomo che ho davanti affinche possa essere la miglior versione di se stesso... l'orecchio disponibile ad ascoltare piu che la lingua a dispensare consigli non richiesti.
Mi parla di Leaders che creano altri Leaders. Il festival per me, è "aver finito oggi e aspettare con gioia il prossimo".